Fitosteroli e fitostanoli, nuove valutazioni sui loro effetti benefici

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Per questi motivi fitosteroli e fitostanoli sono aggiunti con successo a vari alimenti da circa 15 anni, in un mercato sempre crescente grazie alla sensibilizzazione dei consumatori verso le problematiche legate a salute e alimentazione. Tra i prodotti alimentari fortificati con fitosteroli o fitostanoli lanciati con successo sul mercato fin dalla fine degli anni ’90 vi sono principalmente prodotti dairy quali margarine (spesso contemporaneamente caratterizzate dal ridotto contenuto di grassi), latte, yogurt e latti fermentati, formaggi, ma anche prodotti quali maionesi, condimenti per insalate (dressings), barrette ai cereali ricoperte di cioccolato, cereali da prima colazione, succhi di frutta e altre bevande, prodotti a base di carne e prodotti da forno (per esempio croissants e muffins). Pare che per ottenere una migliore biodisponibilità di fitosteroli e fitostanoli, sia importante che siano presenti in forma solubilizzata, pertanto l’incorporazione in alimenti liquidi o semiliquidi parrebbe la modalità di somministrazione più efficacie. Pare invece non essere discriminante la quantità di grasso presente nell’alimento prescelto. Per quanto riguarda la sicurezza d’uso di tali sostanze, visti anche i quantitativi ragguardevoli (vari grammi al giorno) necessari per ottenere l’effetto benefico, vi sono numerosi studi che confermano l’innocuità di fitosteroli e fitostanoli, anche se va precisato che non esistono al momento studi a lungo termine. Alcuni effetti negativi potrebbero consistere nel malassorbimento di sostanze lipidiche benefiche, quali per esempio i caroteni. Un’ulteriore problematica è rappresentata dai prodotti di ossidazione di fitosteroli e fitostanoli, potenzialmente tossici. La FDA (Food and Drug Administration) statunitense li ha comunque classificati nella più bassa categoria di rischio ovvero GRAS (Generally Recognized as Safe). Anche in Europa il loro impiego è stato non solo approvato ma è anche permesso associare la loro aggiunta ad alimenti con claim salutistici (normati dai Regolamenti EC 1924/2006 e 432/2012) relativi alla riduzione dei livelli di colesterolo, fatto molto importante per le aziende interessate a lanciare sul mercato questo tipo di prodotti. Nella recente opinion adottata il 26 aprile 2012 dall’ EFSA (European Food Safety Authority) viene riconfermata l’efficacia di tali sostanze.

Bibliografia

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Rita Lorenzini