Carenza di test sull’E.coli nei tagli di carne destinati alla trasformazione

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Un report del OIG (U.S. Office of the Inspector General) chiede a USDA di modificare i piani di campionamento per la valutazione della contaminazione da E.coli nelle boxed-beef, ossia i grossi tagli di carne dai quali l’industria ricava bistecche o carne macinata. OIG ha auditato 11 stabilimenti di trasformazione in cinque diversi Stati ed ha analizzato i dati relativi ad altri 1750 impianti, scoprendo che i controlli USDA e dei produttori sui prodotti trasformati sono adeguati, mentre i controlli sulle boxed beef in entrata sono pressoché inesistenti. OIG ha riscontrato che quattro impianti su cinque non testano le carni in ingresso. Il report ha anche evidenziato problemi con il nuovo PHIS (Public Health Information System) di USDA. Un errore di trascrizione dati dal vecchio al nuovo sistema ha impedito alla agenzia, di campionare la carne in modo corretto. Il report OIG termina con una serie di raccomandazioni per migliorare i piani di campionamento per la valutazione della contaminazione da E. coli. A tal scopo il sistema PHIS dovrebbe essere integrato con alcune informazioni aggiuntive per permettere agli ispettori di valutare se campionare o meno le boxed beef, anche in funzione del fatto che lo stabilimento possa decidere di ricavarne carne macinata.