Presto la nuova normativa sull’alimentazione dei neonati

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Nel 2012 la Codex Alimentarius Commission aveva dettato le regole per rivedere la normativa degli alimenti destinati a bambini tra i 6 ed i 18 mesi. L’Unione Europea ha pertanto chiesto ad Efsa di formulare un nuovo parere sulla composizione degli alimenti per lattanti, alimenti di proseguimento e “growing up” milks. EFSA dovrà anche verificare l’effettivo apporto migliorativo che un “growing up” milk può avere nella dieta dei bambini, in funzione delle diverse fasce di età e della composizione di questi tipi di latte. In attesa delle risposte di EFSA sono stati pubblicati due nuovi Regolamenti in materia di alimenti per lattanti e prima infanzia. Il Reg. 244/2013/UE modifica l’All. III del Reg.1333/2008/UE per quanto concerne l’impiego del fosfato tricalcico (E 341 ììì) in tali tipologie di prodotti. L’ All. III riporta l’elenco degli additivi alimentari autorizzati negli additivi alimentari, negli enzimi alimentari, negli aromi, nei nutrienti e ne specifica le condizioni d’uso. Nel giugno 2009 un’azienda aveva chiesto l’autorizzazione ad utilizzare il fosfato tricalcico (E 341 ììì) come antiagglomerante nelle miscele in polvere per alimenti per lattanti e bambini fino a due anni. Nel 1996 il Comitato scientifico dell’alimentazione umana aveva ammesso tale impiego purché non fossero superati i livelli totali di calcio e di fosforo e non venisse meno il corretto rapporto tra tali elementi. La Commissione europea ne ha quindi autorizzato l’impiego ed ha modificato di conseguenza l’All. III del sopraccitato Regolamento. Anche l’all. III del Reg. 256/2013/UE è stato modificato per quanto concerne l’impiego di ascorbato di sodio (E 301) nelle preparazioni di vitamina D da usare negli alimenti per lattanti e per la prima infanzia. Gli ingredienti utilizzati per produrre questi alimenti devono soddisfare condizioni microbiologiche molto più severe rispetto agli alimenti destinati ad una popolazione più adulta. Le preparazioni di vitamina D sono sottoposte ad un trattamento termico che richiede l’impiego di un antiossidante a pH neutro e solubile in acqua; l’ascorbato di sodio (E 301) ha queste caratteristiche ed essendo un ingrediente sicuro, ne è stato autorizzato l’impiego come antiossidante nelle preparazioni di vitamina D utilizzate negli alimenti per lattanti e per la prima infanzia.