Nutraceutici: sviluppo di ingredienti innovativi da specie botaniche tradizionali

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La crescente richiesta da parte del mercato del settore nutraceutico di differenziazione dei prodotti spinge le aziende del settore alla ricerca di nuovi ingredienti di origine naturale. In quest’ottica, lo sviluppo di estratti ottenuti da specie botaniche appartenenti alla tradizione europea, ma ottenuti con sistemi estrattivi innovativi o alternativi risulta particolarmente attrattiva. In questo contesto, nel presente lavoro sono stati sviluppati ingredienti innovativi a partire da capolini di Calendula officinalis mediante l’utilizzo della CO2 supercritica e degli ultrasuoni. I composti nutraceutici contenuti in questa specie sono i triterpeni esteri ed i flavonoidi glicosilati. Scopo del presente lavoro è stato quello di sviluppare estratti arricchiti selettivamente in tali sostanze. In primis, si è proceduto alla estrazione selettiva dei triterpeni esteri. Tali sostanze sono particolarmente lipofile e, perciò, sono efficacemente estratte con la CO2 supercritica. Il residuo vegetale che deriva da questa lavorazione viene, successivamente, trattato mediante estrazione in ultrasuoni utilizzando miscele etanolo-acqua, ottenendo un secondo estratto ricco di composti idrofili. Entrambi i tipi di estratti sono stati sottoposti ad analisi cromatografiche per l’identificazione e la quantificazione dei composti presenti. I composti prevalenti nell’estratto supercritico sono i triterpeni esteri, in particolare i derivati del faradiolo; gli estratti idrofili contengono, invece, i flavonoidi glicosilati, in particolare i derivati glicosilati di quercetina ed isoramnetina. Concludendo, gli autori evidenziano che l’approccio proposto permette di ottenere due differenti tipologie di estratti dalle caratteristiche completamente differenti mediante l’utilizzo di tecniche estrattive opportune.

Bibliografia

A. Portolan et al., 2° Congresso Nazionale di Nutraceutica – SINUT, Milano, 24-26 Febbraio 2011, pag. 73