Recupero di calore nei compressori per aria compressa

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I sistemi di recupero di calore sono compatti e facili da installare

 Un semplice calcolo

Gli utenti che vogliono prendere in considerazione l’acquisto di un sistema di recupero del calore dovrebbero valutare come esempio il modello di riferimento seguente: Un compressore Boge modello S 100-2 da 75 kW genera un calore utile di 60,6 kW. Considerando un funzionamento di 2.000 ore/anno ed il costo di un kw di 0,12 euro, utlizzando Boge Duotherm1 si può ottenere un risparmio potenziale equivalente di oltre 14.000 euro/anno. Il costante aumento dei prezzi dell’energia rendono l’acquisto di un sistema come questo ancora piĂą utile.

Recupero di calore anche con impianti raffreddati ad aria

I compressori e i sistemi per aria compressa dotati di raffreddamento ad aria possono utilizzare l’aria di scarico per riscaldare locali e/o strutture di produzione. Questo può essere ottenuto canalizzando il flusso di aria di raffreddamento del compressore in modo bi-direzionale (verso l’esterno o verso l’interno). Con l’utilizzo di un termostato, ad una definita temperatura minima di riferimento, è possibile convogliare il flusso di aria verso l’ambiente da riscaldare.

In conclusione

In considerazione dell’investimento economico contenuto, le aziende che utilizzano aria compressa dovrebbero prendere in seria considerazione la possibilitĂ  di recupero del calore generato dalla compressione dell’aria. Questo è valido anche per una piccola centrale di aria compressa: infatti il calore generato da un compressore a 18,5 kW è in grado di fornire energia sufficiente per riscaldare un’abitazione domestica. E’ buona regola inoltre monitorare la corretta funzionalitĂ  di altri fattori coinvolti nell’efficienza dell’alimentazione di aria compressa. Fra questi, raccomandiamo il livello della pressione, che deve essere mantenuto il piĂą basso possibile, l’utilizzo di compressori a velocitĂ  variabile per i carichi di punta, e la riduzione dei tempi di funzionamento a vuoto particolarmente inefficienti. Si consiglia inoltre di effettuare regolari test di tenuta dell’impianto di distribuzione, che possono essere realizzati anche elettronicamente da moderni sistemi di controllo e attraverso la misurazione della caduta di pressione quando i compressori sono spenti. Boge può fornire questo supporto con l’ausilio di un apparecchio a ultrasuoni in grado di quantificare le dispersioni.

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