La Ue discute la norma sulla biopirateria

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La biopirateria è l’appropriarsi di risorse genetiche, brevettarle e guadagnare. Il parlamento europeo è tenuto ad inglobare nel diritto comunitario i contenuti del protocollo di Nagoya e per questo ha esaminato un progetto di regolamento sull’accesso alle risorse genetiche. Il protocollo di Nayoga, presentato in Giappone nel 2010, è stato finora ratificato da 16 Paesi.  Il suo primo obiettivo è mantenere la biodiversità, il secondo è introdurre un principio di equità negli scambi nord-sud, partendo dal dato oggettivo che il 90% delle risorse biogenetiche è nei Paesi del Sud del mondo, ma il 98% dei brevetti è in possesso di Paesi del Nord. Il regolamento europeo intende dare una definizione di biopirateria, indicare le possibili violazioni, stabilire le sanzioni in caso di acquisizioni ed utilizzazioni illegali di risorse genetiche.