Nuovi regolamenti europei ed iniziative di etichettatura ambientale

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Principali novità introdotte dal regolamento UE 1169/2011
Il 22 novembre 2011 è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, il nuovo Regolamento UE n. 1169/2011 in merito alla “fornitura di informazioni sugli alimenti dei consumatori”. Tale Regolamento ha introdotto un gran numero di cambiamenti relativi alle indicazioni dei prodotti alimentari. Ciò al fine di garantire il diritto dei consumatori ad ottenere una corretta informazione riguardo i loro acquisti e, al contempo, per permettere alle aziende del relativo comparto di conoscere le regole necessarie per operare, in modo corretto, nel mercato. L’obiettivo del Parlamento Europeo e del Consiglio è stato quello di voler riavvicinare le disposizioni nazionali dei singoli Paesi membri. In un lavoro recente, effettuato da una studiosa italiana [Sciarroni, 2012], questo Regolamento è stato analizzato indagando, dapprima, i principi fondanti della nuova normativa e, nel prosieguo, le singole prescrizioni volte alla formulazione delle indicazioni. Secondo l’autrice, alcune novità sono di fondamentale importanza: tra queste le più rilevanti sono quelle relative all’indicazione di origine, alla dichiarazione nutrizionale, alla leggibilità delle indicazioni obbligatorie ed alla previsione di maggiori responsabilità per gli operatori. In particolare, vengono favorite la chiarezza e la trasparenza in materia di provenienza e di allergeni, ma emergono anche alcune criticità, prima tra tutte i lunghi tempi di applicazione. Non può essere ignorata, inoltre, la confusione normativa che si potrebbe generare durante i lunghi periodi transitori, riguardo soprattutto le disposizioni nazionali non disciplinate dal Regolamento, nonché l’eventuale loro interferenza con le prescrizioni regolamentari. Da sottolineare, infine, che l’armonizzazione delle norme non ha trascurato di disciplinare le indicazioni realizzate su base volontaria che devono essere conformi ai requisiti dettati dal Regolamento. Risulta pacifico l’intento del legislatore Europeo di garantire la sicurezza del consumatore attraverso una corretta informazione, la quale non può disgiungersi dalla presenza di un’adeguata etichettatura e pubblicità, principali strumenti di promozione e di comunicazione dei prodotti alimentari.