Rivista le prassi sull’ispezione delle carni

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EFSA ha concluso il progetto “modernizzazione delle procedure di ispezione delle carni UE”. I quattro documenti pubblicati riguardano l’ispezione di carni di bovini, ovini, caprini, selvaggina di allevamento e cavalli. Nel 2011 e nel 2012 aveva pubblicato i pareri sull’ispezione di suini e pollame. I principali rischi associati al consumo di carne sono: Campylobacter, Salmonella, contaminanti organici persistenti, sostanze vietate. EFSA ha individuato tali pericoli biologici e chimici e li ha classificati in base al rischio per la salute pubblica. La classificazione dei pericoli biologici è basata sul loro impatto sull’incidenza della malattia, sulla gravità di quest’ultima e sul ruolo del consumo di carne delle diverse specie per lo sviluppo della malattia. La classificazione dei pericoli chimici è fondata sugli esiti dei piani nazionali di controllo dei residui di sostanze chimiche per il periodo 2005 – 2010 e sui risultati di altri programmi di sperimentazione, nonché sul profilo tossicologico delle sostanze. EFSA ha anche proposto indicatori epidemiologici armonizzati per il rischio biologico, intesi alla classificazione di allevamenti, greggi o mandrie e macelli in funzione del potenziale rischio, ha inoltre definito gli obiettivi microbiologici per le carcasse.