Cina, un mercato ancora da esplorare

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Lo scenario delle esportazioni italiane
Secondo l’Ufficio economico-commerciale dell’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, nel 2012 le esportazioni di prodotti agroalimentari dell’Italia verso la Cina hanno totalizzato 332 milioni di dollari Usa (+7,7% sul 2011). Esse si sono concentrate specialmente nel segmento dei prodotti dolciari e a base di cioccolato (111 milioni di dollari Usa; +10% sul 2011) e in quello del vino e bevande alcoliche (104 milioni di dollari Usa; +6% sul 2011). Le esportazioni italiane sono aumentate del 38% nei primi quattro mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012. Accanto ai prodotti alimentari, vi è un mercato, con numeri interessanti, che riguarda anche l’importazione della Cina di macchine italiane per l’imballaggio e il confezionamento e Macchine per imballaggio e confezionamento e per lavorazione alimentare. La tecnologia italiana infatti risponde perfettamente ai crescenti requisiti di sicurezza alimentare e affidabilità posti come requisito essenziale da parte di sempre più numerose aziende alimentari cinesi. Una recente inchiesta, infatti, ha evidenziato che nelle 16 maggiori città cinesi, la sicurezza alimentare è percepita la principale preoccupazione per l’82% degli intervistati. Secondo quanto riportato nel “Pacchetto per la collaborazione sino-italiana nel settore agricolo e della sicurezza alimentare”, pubblicato a gennaio 2014, a cura dell’Ufficio economico-commerciale dell’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, “le autorità cinesi ritengono che i controlli di qualità siano ancora insufficienti e inefficaci. L’Italia è all’avanguardia a livello mondiale in questo campo. Ed è per questo che intende collaborare più concretamente con la controparte cinese per lo scambio di esperienze a livello accademico e normativo; a livello di controllo nei processi di produzione e di tracciabilità dei prodotti”.

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Macchine per l’imballaggio e il confezionamento
La Cina è importatore netto di macchine per il packaging nel mercato globale, anche se le sue esportazioni sono in crescita con un ritmo costante, anche grazie all’attività di aziende occidentali, incluse quelle italiane, che producono in Cina e poi vendono all’estero. L’Italia è sempre stata al primo posto nell’esportazione di macchine per imballaggio e confezionamelo in Cina fino al 2011, con 672 milioni di dollari USA esportati. Nel 2012 e nei primi 8 mesi del 2013, la leadership è andata alla Germania.