Etichettatrici, il “Made in Italy” vincente

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Modular Executive 2320    Modular 2320: Etichettatrice modulare top di gamma
Modular Executive 2320 Modular 2320: Etichettatrice modulare top di gamma

La continua crescita dell’azienda mantovana PE, culminata nel suo Quarantesimo Anniversario, dimostra che le tecnologie prodotte e proposte al mercato sono andate via via affinandosi e ampliandosi per numero e varietà.
Siamo a Porto Mantovano, nella porzione di Pianura Padana racchiusa tra le province di Mantova, Brescia e Verona. A questo lembo di Nord-Est P.E. Labellers, azienda leader nella progettazione e produzione di macchine etichettatrici, è legata sin dalla sua nascita, che risale all’aprile del 1974. Il 2014 rappresenta quindi per P.E. Labellers un anno importante, in cui si spengono 40 candeline.

Bruno Negri, Presidente e fondatore di P.E. LABELLERS
Bruno Negri, Presidente e fondatore di P.E. LABELLERS

Dal mercato regionale a quello mondiale
“All’inizio – racconta Bruno Negri, presidente di P.E. Labellers, nonché fondatore dell’azienda insieme a Mario Ballarotti – ci occupavamo di progettazione, costruzione e manutenzione di un numero esiguo di macchine etichettatrici di piccola velocità, destinate al mercato regionale. Ma già dopo pochi anni avevamo incrementato la produzione, spingendoci sul mercato nazionale. Nel 1978 cominciammo ad esporre ad alcune fiere europee e nell’84 uscimmo dall’Europa, sbarcando in particolare negli USA e nel Sud Est asiatico. Negli anni 2000 nacquero le nostre prime sedi estere”. Attualmente PE Labellers può contare su uno stabilimento produttivo a Cincinnati (Usa) – 3.500 metri quadri – e su uno a San Paolo del Brasile di 1.500 metri quadri. Sedi commerciali, dedite a vendita e assistenza, sono invece attive in Francia, Scozia e Cina, ed è in via di apertura un ulteriore stabilimento produttivo in Algeria, da dove verrà servito il mercato del Maghreb. È infine in programma anche l’apertura di una sede nel Sud Est asiatico. Chiediamo: come viene selezionata e formata la forza vendita? “Dall’Italia – spiega Negri – gestiamo la forza vendita di tutto il mondo. Da qui infatti partono manager che vanno a supportare le strutture commerciali negli altri Paesi, soprattutto nei casi in cui si debbano presentare tecnologie innovative o macchine particolarmente complesse”. Nel gruppo lavorano complessivamente circa 400 persone, di cui indicativamente 280 in Italia.

Massima flessibilità e filiera completa
Le etichettatrici P.E. Labellers consentono di applicare su qualsiasi tipo di contenitore etichette di ogni tipo: con colla a caldo e a freddo, adesive, sleeve e adhesleeve (o preadesivizzate senza carta di supporto). Adhesleeve si basa su una tecnologia linerless, che elimina il supporto per le etichette. I vantaggi sono notevoli sia in termini di costi (circa il 30% in meno), sia in termini ambientali: viene meno lo scarto rappresentato dal supporto carta, si abbattono i consumi energetici perché non occorre riscaldare la colla e non sono inoltre necessari agenti chimici (solventi) per la pulizia. In definitiva, l’uso della macchina si semplifica in modo sostanziale e si abbatte di circa il 70-80% il costo di manutenzione. Il primo settore approcciato da P.E. Labellers, negli anni Settanta, è quello dei vini e distillati, con macchine da 3-4.000 pezzi/ora. Ma nel tempo si aggiungono l’alimentare e i comparti detergenza e personal care. “Oggi possiamo dire di servire tutti i comparti produttivi in cui sia necessario etichettare, compresa la farmaceutica”, afferma Bruno Negri.  A partire dalla metà degli anni Ottanta P.E. Labellers punta a non essere semplicemente un assemblatore di etichettatrici, ma a completare la filiera, dalla materia prima alla macchina finita, creando – sempre nella provincia di Mantova – unità produttive collaterali: la torneria per produrre i pezzi, la carpenteria per i basamenti e uno stabilimento per attrezzature varie. Successivamente vengono avviati anche stabilimenti specializzati per i differenti tipi di etichettaggio: uno per le macchine lineari destinate a supportare le etichette adesive (Packlab), uno per le etichettatrici a bassa e media velocità, un altro per le etichettatrici roll-fed e adhesleeve technology e infine uno stabilimento per la produzione di etichettatrici ad alta velocità e tecnologicamente più complesse. Il settore Ricerca & Sviluppo di P.E. Labellers, costituito da dieci ingegneri, lavora per tutto il gruppo alla costante ricerca di nuove soluzioni tecnologiche.