La spettroscopia nel vicino infrarosso: principi ed applicazioni nel settore alimentare

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fruit rainbowLe analisi chimiche convenzionali sono state impiegate a lungo come unico metodo di riferimento per le determinazioni analitiche dei prodotti agro-alimentari. Negli ultimi anni, però, la tecnica spettroscopica NIRS (Near Infrared Spectroscopy) ha assunto sempre maggiore interesse non solo per i controlli di routine, ma anche per quelli in linea. In uno studio recente, effettuato da un gruppo di ricercatori italiani (Berzaghi & Riovanto, 2009), sono illustrate e discusse le principali applicazioni di questa tecnologia nel settore alimentare. Secondo gli autori, il vantaggio principale di questa tecnologia è la sua capacità di fornire risultati in modo rapido ed accurato. Essendo, però, un sistema analitico secondario, la tecnologia NIR richiede una calibrazione aggiornata e rappresentativa, creata sulla base di consuete analisi di laboratorio. In particolare, gli autori evidenziano che, secondo diversi studi di letteratura, la spettroscopia NIR è utilizzabile per determinare i componenti principali di latte, carne, pesce, uova, prodotti caseari ed altro ancora, rilevare possibili adulterazioni e frodi alimentari, determinare alcune proprietà reologiche e sensoriali dei prodotti, discriminare prodotti ottenuti in particolari zone di produzione, discriminare pesci e molluschi allevati o pescati, di origine o alimentati secondo regimi alimentari diversi. Le potenzialità di questa tecnologia sono davvero ampie, molte delle quali ancora inesplorate. Oggi il principale obiettivo della ricerca è quello di sviluppare strumenti sempre meno ingombranti (talvolta anche portatili), dotati di sonde in grado di analizzare un’ampia gamma di analiti, progettando strumenti facilmente incorporabili alle linee di produzione ed alle macchine di lavorazione.

Riferimenti bibliografici
P. Berzaghi & R. Riovanto, Italian Journal of Animal Science, 8, 2009, 39-62