Qualità, sicurezza e tanto export

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antipasto mercurio
Innovare sottolio e sottaceti nel rispetto della tradizione, modificare strategie e processi in funzione di una maggior efficienza produttiva, per meglio soddisfare i bisogni dei consumatori in Italia e nel mondo.

Nelle famiglie italiane, la penetrazione di contorni di ortaggi in salamoia, sottolio e sottaceti è intorno al 60%. Il consumatore tipo è adulto, affezionato a modelli alimentari tradizionali, residente nelle Regioni del Nord Italia. Negli ultimi tempi, per attirare un target più giovane, le aziende del settore hanno provato ad intervenire sul packaging, hanno introdotto riferimenti a piatti tipici, alleggerito le ricette in funzione delle nuove esigenze nutrizionali del consumatore attento alle calorie, sottolineato la genuinità e la semplicità degli ingredienti. Per avere un più preciso quadro del settore abbiamo intervistato la dottoressa Manuela Polli che, da alcuni mesi, ha assunto di ruolo di Direttore marketing della Fratelli Polli Spa. L’azienda, che può contare su 30 marchi, distribuiti in 40 Paesi, ha tre siti produttivi, rispettivamente a Eboli (Salerno) dove lavora e prepara le materie prime, Monsummano Terme (Pistoia) dove elabora e confeziona le conserve ed Hinojos (Spagna) che si occupa della lavorazione delle olive.

Manuela Polli
Manuela Polli

Lavorare per la propria azienda
Che tipo di formazione scolastica ha avuto?
Mi sono laureata nel 2006, a Milano, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, in Management per l’Impresa, uno degli indirizzi della Facoltà di Economia e commercio. Ho scelto questo percorso di studi non solo in previsione di lavorare, in seguito, per l’azienda di famiglia, ma anche e soprattutto perché avevo un reale interesse per le materie economiche e per il marketing.
Rappresentare la sesta generazione di una delle aziende alimentari italiane più longeve e meglio strutturate è un’eredità importante, soprattutto in un periodo difficile come l’attuale. Ha mai temuto di non riuscire a reggere il confronto con i suoi predecessori?
Sono da sempre innamorata della Fratelli Polli; la passione e la dedizione profuse da mio nonno e da mio padre sono state un’ispirazione incredibile. Nella nostra realtà, la componente umana vale tanto quanto le capacità professionali ed imprenditoriali. Il credo di mio nonno e di mio padre è racchiuso nelle cosiddette “tre C”: correttezza verso le persone, coerenza nello sviluppare e portare a termine i progetti, coraggio. Valori umani e principi morali da perseguire in privato e nella professione. Applico a mia volta queste regole.
Come ha mosso i primi passi nel mondo del lavoro?
Come ogni neolaureata, ho sostenuto diversi colloqui; tutti stimolanti ed istruttivi, indipendentemente dall’esito. Ho iniziato, lavorando per poco più di un anno presso Nestlè Waters Italia, in particolare presso Sanpellegrino Spa, come assistente sales analyst e training manager del servizio Trade marketing della Business unit out of home (mercato HoReCa). Consideravo allora e considero tuttora un “onore” l’essere stata parte di questo grande gruppo. E’ un’esperienza che porterò nel cuore, grazie alle persone speciali che ho incontrato e con le quali ho ancora la fortuna di confrontarmi essendo rimasti “amici”.
Come è proseguita la sua carriera?
Nel 2008, sono entrata nel team della Fratelli Polli Spa, coprendo dapprima il ruolo di Responsabile delle risorse umane e dei processi aziendali. Mi sono occupata della definizione e del coordinamento di piani strategici. Sono poi diventata brand manager per il marchio Polli e lo scorso gennaio ho assunto la Direzione marketing del Gruppo. Ora gestisco, in Italia ed all’estero, oltre 500 referenze.