Frumento, determinazione di tossine nel frumento mediante aptametri a DNA

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L’ocratossina A (OTA) è una micotossina prodotta da numerose specie fungine. I prodotti più a rischio di contaminazione sono cereali, birra, vino, cacao, caffè, uve secche, spezie e mangimi animali. Per assicurare il rispetto della legislazione e preservare la salute del consumatore, è necessario disporre di metodiche analitiche robuste ed affidabili in grado di identificare la presenza dell’OTA durante l’intera filiera alimentare. I metodi più comunemente impiegati per la sua determinazione prevedono la purificazione degli estratti su colonnine ad immunoaffinità e separazione mediante cromatografia liquida con rivelatore a fluorescenza. L’elevata specificità di riconoscimento nei confronti delle micotossine rende gli anticorpi la principale classe di recettori impiegata nelle tecniche diagnostiche. Tuttavia, i problemi legati alla bassa stabilità, i costi elevati e la necessità di utilizzare animali per la loro preparazione ha orientato la ricerca verso lo sviluppo di recettori sintetici, in particolare degli aptameri (sequenze oligonucleotidiche a DNA o RNA generati da un processo di selezione in vitro). In questo lavoro viene proposto un sistema diagnostico basato sulla spettroscopia FRET-TRF previa purificazione su colonnine aptameriche per la determinazione di OTA in campioni di frumento. I risultati evidenziano che i valori di recupero e di ripetibilità rispettano i criteri stabiliti dalla Commissione Europea. L’analisi comparativa di campioni di frumento naturalmente contaminati con OTA ha mostrato una buona correlazione tra il metodo proposto e quello di riferimento. Infine, i tempi ridotti di analisi e l’uso di un lettore di piastre multipozzetto per la rivelazione finale della micotossina rendono il sistema diagnostico aptamerico idoneo all’analisi parallela di numerosi campioni.

Bibliografia
A. De Girolamo et al., IV Congresso Nazionale Le micotossine nella filiera agro-alimentare, Roma, 11-13 Giugno 2012, 49-53