Nanotecnologie per la lotta alla Legionella

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Credito: CDC/James Gathany (PHIL #: 7925)
Credito: CDC/James Gathany (PHIL #: 7925)

Avviati ieri i lavori del progetto europeo POSEIDON, 36 mesi per sviluppare un sensore di nuova generazione. Presso la sede di Veneto Nanotech si è tenuto ieri 19 gennaio 2015 il kick-off meeting di POSEIDON, il primo progetto europeo targato Horizon 2020 di cui Clivet SpA è il Coordinatore e Veneto Nanotech il Coordinatore Scientifico. POSEIDON è l’acronimo di “Plasmonic-Based Automated Lab-on-Chip Sensor for the Rapid in-Situ Detection of Legionella”; il progetto si propone quindi di sviluppare una piattaforma per il rilevamento ottico dell’agente patogeno Legionella Pneumophila che integri l’utilizzo delle Key Enabling Technologies (KETs), la fotonica e la risonanza plasmonica di superficie (SPR, Surface Plasmon Resonance). Tale dispositivo verrà integrato in sistemi per la climatizzazione, il riscaldamento, il rinnovo e la purificazione dell’aria, così come nei sistemi di distribuzione dell’acqua per la prevenzione della contaminazione da L. pneumophila. Il progetto POSEIDON è risultato innovativo per il settore ICT e di particolare interesse per le azioni di Ricerca e Innovazione promosse da Horizon 2020, il nuovo programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione Europea. POSEIDON ha una durata di 36 mesi e un consorzio composto da sei partners provenienti da Italia (Clivet SpA, Veneto Nanotech, ARC – Centro Ricerche Applicate SrL), Svezia (Uppsala University) e Olanda (Metrohm Applikon) che, con il supporto di Warrant Group, durante la giornata di ieri si sono riuniti per dare l’avvio ufficiale ai lavori, pianificando le attività e le scelte strategiche da adottare nei prossimi sei mesi.

 

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