Innovazioni tecnologiche, sicurezza delle macchine per il packaging

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Conveyor belt transporting crates with fresh eggs

Le nuove tecnologie puntano a migliorare la sicurezza e la produttività, nel rispetto delle normative vigenti, come le soluzioni per il bordo macchina, gli ultimi interblocchi di sicurezza, gli equipaggiamenti elettrici. Ancora numerose, però, le non conformità riscontrate nelle macchine per il packaging a seguito del controllo del mercato.

I temi della sicurezza funzionale delle macchine e della progettazione che assicuri lunga vita alle macchine sono sempre attuali, anche pensando agli scenari che si apriranno a breve con l’unificazione normativa in corso a livello internazionale. Nuove esigenze stanno nascendo dalle normative tecniche di recente emanazione che entreranno in vigore nei prossimi mesi. Le tematiche legate alla sicurezza delle macchine per il packaging e la loro relativa conformità CE stanno infatti diventando sempre più argomenti strategici per qualificare la qualità della fornitura. Il simposio tecnologico, organizzato da Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine per il Confezionamento e l’Imballaggio) lo scorso ottobre, dal titolo “Safety: innovazioni nelle tecnologie per la sicurezza delle macchine per il packaging”, ha fatto il punto sulle soluzioni ottimali correlate agli aspetti “safety” delle macchine per il confezionamento e il packaging, tra la puntuale normativa di riferimento e le soluzioni proposte dalle aziende fornitrici di componentistica e automazione. Si tratta di uno dei trend tecnologici più importanti nella progettazione delle tecnologie per il packaging, così come la necessità di disporre di macchine sempre più “user friendly”, a partire dalle interfacce macchina-operatore e dalle soluzioni bordo-macchina.

Ancora non conformità
Il Simposio non ha solo approfondito l’analisi delle tecnologie e delle soluzioni innovative in materia, ma ha affrontato anche i recenti sviluppi normativi e tecnici legati alle normative e standard internazionali dei prodotti, come i lavori congiunti IEC/ISO sul tema della sicurezza funzionale delle macchine (ISO/IEC 17305) e sulla nuova norma (ormai al formal vote) sugli arresti di emergenza (ISO 13850). In particolare UCIMA, con Paolo Capelli, Coordinatore del gruppo UNI “Sicurezza macchine per imballare”, ha sviluppato anche un’analisi sulle principali non conformità che sono state rilevate sulle macchine per imballaggio dalle autorità competenti. Dalla relazione è emerso che al primo posto tra le non conformità rilevate (65%) restano ancora le non corrette valutazioni circa i pericoli di tipo meccanico e quindi le protezioni e i dispositivi di protezione. Al secondo posto per non conformità rilevate c’è il requisito relativo alle istruzioni e segnalazioni (14%). Si tratta di non conformità facili da rilevare che derivano quasi sempre da una redazione “approssimativa” delle istruzioni anche a dispetto di una cospicua quantità di pagine e illustrazioni; la qualità ed economicità del manuale istruzioni resta quindi oggi un tema aperto.

Packaging machine food industry

Le soluzioni proposte
Le aziende partecipanti hanno presentato le loro tecnologie a supporto delle progettazione e produzione “in sicurezza”. Ne è un esempio l’evoluzione degli interblocchi di sicurezza e la corretta applicazione secondo la nuova normativa ISO 14119 e i requisiti futuri per le architetture di collegamento (ISO PDTR 24119). Si tratta di un tema attuale, collegato anche al fatto che le nuove normative sui ripari e sui dispositivi di interblocco sempre più si spingono ad imporre sistemi in grado di garantire la “non elusione” dei dispositivi di sicurezza. Nuove soluzioni tecnologiche sono disponibili per le aziende sui sensori optoelettronici di sicurezza. Altro tema toccato, le soluzioni e le tecnologie per il bordo macchina, finalizzate non solo alla sicurezza ma anche all’aumento della produttività. Sono stati presentati nuovi sensori (magnetici e transponder) di sicurezza, le nuove elettroserrature di sicurezza, le modalità per le connessioni di sensori in serie, le soluzioni configurabili e decentralizzate di sicurezza e infine il software PAScal come tool di supporto per il calcolo del Performace Level e la validazione delle funzioni di sicurezza secondo EN ISO 13849-1 e IEC 62061. Le aziende possono trovare anche nuove tecnologie pneumatiche ed elettriche orientate ad integrare la sicurezza nell’architettura della macchina, conformemente alla Direttiva Macchine. Si tratta di soluzioni tecniche volte a salvaguardare l’operatore, in particolare nel caso di accesso alle zone pericolose, ma anche di componenti pneumatici per la sicurezza macchine (tutti monitorati con sensori per verificarne la corretta funzionalità, Well-tried e che possono raggiungere un PL dal PLc al PLe). Sul mercato si trovano anche tecnologie per la sicurezza integrata: ovvero la sicurezza si integra nelle funzionalità macchina per una maggiore flessibilità nel realizzare configurazioni safety. Grazie ai nuovi sistemi di sicurezza, le operazioni di manutenzione, set-up o commissioning vengono effettuate con la macchina in movimento. Queste operazioni non richiedono quindi più la messa in sicurezza dei movimenti, rendendole più semplici, veloci e dinamiche, ma comunque in conformità con le norme vigenti. La sicurezza in azienda passa anche attraverso la formazione, anche con soluzioni in modalità e-learning. Emerge la necessità di una più approfondita formazione tecnica per i progettisti delle macchine. Il tema della sicurezza rimane, quindi, un argomento da affrontare in modo costante e continuativo, sia nella fase di ricerca di soluzioni, sia in termini di applicazione puntuale delle normative.

Certificazione igienica delle macchine per food processing e packaging

Nonostante le tecnologie di processo all’avanguardia, sono ancora molti i consumatori dei paesi industrializzati che ogni anno si ammalano per carenze igieniche alimentari. Un ruolo importante per avere produzioni igienicamente sicure la giocano i macchinari e le tecnologie. L’EHEDG (European Hygienic Engineering and Design Group), un consorzio europeo di aziende alimentari, costruttori di impianti alimentari, istituti di ricerca e autorità pubbliche sanitarie con lo scopo di aumentare la consapevolezza nei confronti dell’igiene alimentare, si occupa anche di emanare linee guida pratiche di Hygienic Design in grado di aiutare i costruttori di impianti e le industrie alimentari verso la conformità alla legislazione internazionale. La corretta progettazione igienica in diverse aree della produzione alimentare contribuisce infatti a garantire la sicurezza dei prodotti alimentari. EHEDG rilascia certificazioni da parte di enti accreditati, dopo il superamento di test di verifica, alle aziende che seguono linee guida.