Relazione Ue su tendenze e fonti di zoonosi, agenti zoonotici e focolai a trasmissione alimentare nel 2013

1691

fridge with foodSono stabili le infezioni da campilobatteriosi riferite all’uomo, in aumento le infezioni da listeriosi e VTEC (E. Coli produttore di verocitotossina), in calo i casi di salmonellosi e yersiniosi. Sono questi i principali risultati che emergono dalla Relazione di sintesi dell’Unione Europea su tendenze e fonti di zoonosi, agenti zoonotici e focolai di tossinfezione a trasmissione alimentare nel 2013. I casi di cambilobatteriosi si sono stabilizzati, tuttavia con oltre 200mila casi questa infezione rimane la malattia di origine alimentare più comunemente registrata nell’Ue. In particolare la fonte di malattia più a rischio è la carne di pollo. I casi di listeriosi sono aumentati dell’8,6%. Pur rimanendo limitato il numero di casi confermati, poco più di 1700, questo tipo di infezione risulta molto preoccupante, per le sue forme di gravità e l’indice di mortalità significativamente superiore alle altre malattie a trasmissione alimentare. “L’aumento del numero di casi notificati di listeriosi è motivo di grande preoccupazione, poiché si contrae principalmente attraverso cibi pronti e nei soggetti più fragili (anziani e immunocompromessi) può rivelarsi mortale”, ha affermato Mike Catchpole, responsabile scientifico all’ECDC. Va detto, che nonostante l’aumento del numero di casi nell’uomo, la presenza del batterio responsabile ha superato solo raramente i limiti di sicurezza negli alimenti pronti al consumo. Sono aumentati del 5,9% i casi di infezione da E.coli produttore di verocitotossina (VTEC). In diminuzione, con un -7,9%, i casi di salmonellosi (82694), probabilmente grazie programmi di controllo di Salmonella nel pollame. Anche i casi di yersiniosi, la terza zoonosi più comune in UE (6470 casi), sono diminuiti registrando un -2,8% nello scorso anno.
http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/3991.htm