Mais da polenta, caratterizzazione genetico-molecolare di antiche varietà venete

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19159La caratterizzazione di varietà locali di mais è mirata al conseguimento dell’autoconservazione, cioè al mantenimento della varietà, ed all’incremento della sua produttività o al miglioramento della qualità dei suoi prodotti, dotati, peraltro, di tipicità. In questo lavoro sono state analizzate le seguenti tipologie di origine veneta: Biancoperla, Marano e Sponcio. Inizialmente, ciascuna varietà è stata sottoposta a selezione individuale delle piante, valutando soprattutto descrittori morfologici riguardanti la spiga e la cariosside. Tale selezione ha permesso la definizione di sottogruppi di 40-60 piante madri aventi le caratteristiche desiderate e rappresentative di ogni varietà. Le analisi molecolari si sono basate sulla rilevazione di marcatori microsatelliti (SSR), mentre l’analisi della struttura genetica delle singole varietà e l’analisi della variazione genetica entro varietà e della differenziazione genetica tra varietà è stata condotta attraverso l’utilizzo di software specifici. I risultati evidenziano che circa l’84% della variazione genetica è riscontrabile entro varietà e solo il 16% è attribuibile a differenziazione genetica tra varietà, peraltro con coefficienti di flusso genico significativi per Marano e Sponcio e minimi per il Biancoperla. Infine, la varietà Marano ha mostrato la presenza di due sottogruppi geneticamente divergenti, a differenza delle altre due varietà analizzate che, invece, sono risultate geneticamente più omogenee. Attraverso l’interincrocio in isolamento delle piante ottenute da uguali quantitativi di seme, proveniente dalle spighe raccolte dalle piante madri scelte a livello morfologico e genetico, sarà possibile la moltiplicazione del seme di varietà sintetiche a larga base genetica per ciascuna delle tre tipologie di mais da polenta.

Bibliografia

G. Barcaccia et al., X Convegno Nazionale sulla Biodiversità, Roma, 3-5 Settembre 2014, 54