Effetto della modifica del Dna sulla conservazione dei pomodori

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Un team di ricercatori dell’Asis Datta del National Institute of Plant Genome Research di Nuova Delhi hanno creato un pomodoro a “lunga conservazione”. Il lavoro, pubblicato sulla rivista dell’Accademia Americana delle Scienze “PNAS”, mostra come la sottrazione di alcuni geni per due enzimi della maturazione normalmente presenti nel pomodoro, alfa-mannosidasi (alfa-Man) e beta-D-N-acetilesosaminidasi (beta-Hex), influisca sulla shelf life del prodotto stesso. Dai risultati ottenuti infatti, è emerso che i pomodori privati di una parte del loro dna rimangono sodi e succosi per 45 giorni contro i 15circa di un pomodoro standard. Questa soluzione permetterĂ  di portare sugli scaffali della grande distribuzione pomodori a lunga conservazione sempre freschi e sodi come appena colti con una maggior resistenza sui banchi.