Vitamina C contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario

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Il gruppo di esperti Efsa dei prodotti dietetici, alimentazione e allergie (NDA) ha approvato l’estensione dell’health claim “la vitamina C contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario” anche ai bambini dalla nascita ai 3 anni di vita, in accordo con l’art. 14 del Regolamento 1924/2006. L’indicazione nutrizionale era già stato approvato nella popolazione generale. Sono numerosi gli effetti della vitamina C (acido L-ascorbico) nel nostro organismo: è un cofattore enzimatico per diverse reazioni catalizzate da monoossigenasi, diossigenasi e ossigenasi a funzione mista. Nell’ottobre del 2013 gli esperti del gruppo NDA (dei prodotti dietetici, alimentazione e allergie) di Efsa avevano stabilito i livelli di assunzione di riferimento per la vitamina C. Dati derivanti da indagini sui consumi alimentari mostrano che gli apporti medi di vitamina C dagli alimenti, solo nei Paesi europei, variano da 69 a 130 mg/giorno negli uomini e da 65 a 138 mg/giorno nelle donne. Il gruppo NDA di Efsa ha stimato che per controbilanciare le perdite fisiologiche (metaboliche, assorbimento ed escrezione urinaria) per un adulto è necessario assumere 90-110 mg/giorno di vitamina C. Il valore riferito alle donne, estrapolato da quello dell’uomo, è stato stimato pari a 80-95 mg/giorno. Per i neonati di 7-11 mesi, non essendo emerse nuove prove rispetto alla valutazione precedente, il gruppo NDA ha deciso di mantenere il valore di riferimento di 20 mg/giorno stabilito dal Comitato Scientifico per l’Alimentazione Umana (SCF, 1993). I valori di riferimento per i bambini e adolescenti, estrapolati dai valori per gli adulti, variano da 20 mg/giorno per i bambini di 1-3 anni a 100 e 90 mg/giorno per i maschi e le femmine di 15-17 anni, rispettivamente. Durante la gravidanza, la concentrazione plasmatica di ascorbato diminuisce a causa dell’emodiluizione e del trasferimento attivo al feto. Per le donne gestanti è stata proposta un’assunzione di 10 mg/giorno di vitamina C aggiuntiva all’apporto previsto per la donna in generale. Per le donne che allattano al seno nei primi sei mesi post partum, è stata proposta un’assunzione aggiuntiva di 60 mg/giorno di vitamina C rispetto all’apporto previsto per le donne in generale.