Produzione alimentare, individuazione dei corpi estranei

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Packaging machine food industry

Le tecnologie che sfruttano i raggi tendono attualmente a lavorare con un basso irraggiamento di radiazione per ogni contenitore, a prescindere dalla velocità. La precisione è tale da consentire il rilevamento anche nel caso di contenitori con fondo molto curvo, con una bassa percentuale di falsi scarti essendo in grado di rilevare le differenze tra corpi estranei e strutture del contenitore o disomogeneità del prodotto. La velocità di rilevazione è elevata e può raggiungere anche i 60.000 pezzi/ora. Il sistema a raggi X non rileva solo i corpi estranei, ma è in grado di permettere all’operatore di controllare il numero corretto di pezzi, le dimensioni, la forma, l’allineamento e lo spessore richiesti, nonché il peso dei pezzi. Grazie alla funzione di mascheramento avanzato, inoltre, le macchine ispettrici a raggi x possono essere programmate per ignorare elementi che fanno parte del prodotto, come ad esempio i fermagli metallici. Tutte queste verifiche possono essere svolte contemporaneamente, per cui il prodotto passa attraverso il fascio di radiazioni solo una volta. Alcuni modelli dispongono di un sistema di elaborazione dell’immagine che permette all’operatore di eseguire in modo semplice e rapido la regolazione ottimale della sensibilità, semplicemente passando un prodotto non difettoso attraverso il sistema che automaticamente calibra le regolazioni ottimali. Negli anni la tecnologia a raggi x ha subito miglioramenti. Esistono sul mercato, dispositivi in grado di generare fasci di raggi-X doppi da generatori separati per aumentare le capacità di rivelazione, grazie ad immagini provenienti da due angolazioni diverse. L’ispezione di prodotti in bottiglie o in barattoli di vetro può essere problematica in quanto la base, le pareti laterali e il collo possono dar luogo a punti difficilmente ispezionabili da un fascio di raggi-X singolo. I fasci multipli e angolati consentono di visualizzare il prodotto simultaneamente ed ottenere immagini da angolazioni diverse. Un ulteriore passo in avanti è rappresentato dalla tecnologia MDX (Material Discrimination X-ray) per la discriminazione dei materiali che consente la ricerca dei contaminanti nei prodotti con elevate variazioni di densità finora non tracciabili difficilmente rintracciabili dai sistemi di ispezione a raggi X. Alimenti come le insalate miste in busta, cereali per la prima colazione, frutta secca e dolciumi hanno livelli di densità diversi, che determinano un’immagine a raggi X complessa, rendendo difficoltosa l’identificazione dei corpi estranei. L’MDX riesce a differenziare i materiali in base alla composizione chimica (numero atomico) e a rivelare contaminanti inorganici di diversa densità, tra cui alcune plastiche. Inoltre, la tecnologia MDX consente di ispezionare i cibi contenuti in packaging poco lineari, come cartoncini pieghevoli e confezioni in cartone ondulato, che possono creare difficoltà ai raggi X tradizionali. E’ possibile anche identificare corpi estranei nel prodotto non ancora confezionato tramite un ispettore di condutture che controlla in continuo il prodotto liquido e denso individuando possibili contaminazioni di metalli e di altri materiali. Il prodotto passa attraverso una conduttura illuminata per mezzo di strobe a raggi X. I raggi X sono emessi ad intermittenza per ridurre al minimo il tempo di esposizione, la quantità di radiazione assorbita e le distorsioni, anche a velocità elevate. Le immagini sono rappresentative di una porzione completa del flusso di prodotto e vengono inviate ad un software in grado di rilevare differenze tra le strutture del prodotto e quelle non omogenee di corpi estranei. L’ispettore emette un segnale quando un corpo estraneo viene identificato, per consentire di rimuovere dal flusso una parte del prodotto. Questa soluzione può essere adottata quando l’ispezione del prodotto già confezionato non è possibile o difficoltosa. Ai vari sistemi di ispezione è richiesto di essere facilmente integrati in qualsiasi fase del processo di produzione di prodotti food o beverage. Inoltre, come a tutte le macchine delle linee produttive alimentari, è richiesta una costruzione igienica per facilitare la pulizia e in grado di velocizzare i cambi di prodotto. I moderni sistemi consentono di registrare i dati di produzione in modo sicuro, per poi richiamarli, registrando e memorizzando le immagini.

La plastica che rileva la plastica
E’ stato brevettato un materiale plastico tecnico grazie al quale è possibile il rilevamento di corpi estranei in materiale plastico negli alimenti. Questo materiale dal nome “S” plus+® FP [FS], dove FP sta per “Food Protect” è compatibile con i prodotti alimentari e non ostacola il rilevamento dei metalli. Serve a riconoscere le particelle di plastica provenienti dai componenti degli impianti. Grazie all’aggiunta di additivi nel materiale originale, infatti, i rilevatori industriali più comuni di metalli riescono a riconoscere e scartare le particelle di plastica, anche di 2 mm.

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