Effetto del cloruro di sodio e del sale marino sulla produzione di prodotti da forno

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Baked breads on production line at bakery

Alcuni ricercatori della North Dakota State University, hanno svolto uno studio con lo scopo di tentare di ridurre il contenuto di sodio all’interno del pane. Il lavoro è stato condotto su una formulazione di pane realizzata con diversi livelli di cloruro di sodio e di sale marino. I risultati sono poi stati pubblicati sul Journal of Food Process Engineering. L’eccessiva assunzione di sodio con la dieta è una delle principali cause di problemi per la salute dei consumatori ma l’eliminazione, o la parziale sostituzione di questo elemento, provoca pesanti effetti sulle proprietà sensoriali e funzionali dei prodotti da forno. Il sale infatti è un ingrediente chiave nella panificazione. Dai risultati ottenuti si è visto come il cloruro di sodio sia in grado di ridurre l’assorbimento di acqua da parte dell’impasto e il volume della pagnotta rispetto all’impiego di sale marino mentre quest’ultimo provocherebbe un maggior scurimento della crosta grazie alla presenza di ioni potassio e magnesio. In generale, il sale marino non influenza negativamente la qualità del pane anche se il pane con lo 0,5% di sale marino presenta i migliori parametri qualitativi.