I cibi senza glutine sono ormai diventati moda: infatti vengono acquistati e consumati anche da chi non ha l’intolleranza al glutine. Questa scelta però risulta essere dannosa per la salute se non si è celiaci. L’indagine è partita dagli Stati Uniti, paese in cui questa tendenza è ormai dilagante. Il numero di persone intolleranti sarebbe infatti inferiore alla crescita esponenziale nei consumi di prodotti gluten-free, ovvero la percentuale di diffusione all’interno della popolazione generale, è rimasta immutata negli ultimi cinque anni, ma i consumi di alimenti gluten free nel medesimo periodo, sono aumentati in maniera rilevante. Questi numeri hanno portato gli studiosi americani ad affermare che ci sono persone sane che decidono spontaneamente di assumere un farmaco, che nel caso specifico proviene dalla dieta: le conseguenze di questa scelta però non sono da trascurare. Sbaglia infatti chi è convinto che questi alimenti possano far comunque bene alla salute, contribuendo magari anche alla riduzione del peso corporeo: spesso, infatti, per renderli più appetitosi, sono addizionati con oli vegetali polinsaturi. Inoltre, l’abuso di una terapia rischia di svilire il valore della stessa rischiando che si smantellino le politiche a difesa dei celiaci e si perdano le caratteristiche distintive della malattia.
