Packaging alimentare per mantenere la catena del freddo

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Supermarket

Alcuni tecnologi, in collaborazione con la facoltà di Design e arti hanno cercato di valutare le possibilità offerte da alcuni materiali per la funzionalizzazione del packaging di prodotti freschi, in modo tale da preservarne più a lungo la qualità e la freschezza. L’intento del lavoro è stato dunque quello di verificare se è possibile garantire la continuità della “catena del freddo” attraverso l’utilizzo dei PCM (Phase Changing Materials), ovvero materiali in grado di mantenere costanti le condizioni termiche all’interno di un microsistema.

La tendenza all’allungamento della shelf life dei prodotti (alimentari e non) deriva da esigenze sociali, economiche ed ambientali. I PCM sono dei materiali funzionali ma non strutturali, necessitano quindi di una matrice o un substrato a cui affidare le incombenze di resistenza alle sollecitazioni meccaniche. Questa esigenza si trasforma in una occasione di recupero interno degli sfridi di lavorazione per le aziende produttrici di imballaggi in cartone. Infatti, solitamente tali sfridi vengono inviati al macero per essere riciclati, ma un recupero interno produrrebbe senza dubbio vantaggi maggiori.