2G Italia ha realizzato un impianto di cogenerazione da 5 MW per British Sugar, uno dei principali produttori di zucchero industriale della Gran Bretagna, per la produzione di energia da residui di lavorazione. Gli impianti di cogenerazione sono da tempo parte integrante delle attività ordinarie in ciascuno dei quattro siti di produzione. A Wissington, per esempio, l’azienda utilizza attualmente il calore recuperato per far crescere 140 milioni di piante di pomodoro nella serra di proprietà. Nella sede di Bury St. Edmunds, invece, recentemente è stato installato un impianto a biogas ricavato dai residui di lavorazione della polpa di barbabietola. Con il biogas prodotto, l’azienda alimenta due impianti di cogenerazione 2G per la produzione di calore ed energia elettrica. Calore poi utilizzato per riscaldare lo sciroppo di zucchero in varie fasi di lavorazione. Le unità di cogenerazione utilizzate (Avus 3000a con potenza elettrica e termica di 2,8 MW e Avus 2000b con potenza elettrica e termica di 2,2 M) garantiscono un rendimento complessivo dell’86%, superando l’efficienza delle centrali elettriche convenzionali. Gli impianti sono protetti da container modulari con ingombro totale di 36×13,60×8,80 m. Ciascuno dei due container è costituito da sei sezioni: motore, recupero termico, alimentazione biogas con stazione di compressione, sistema di ventilazione con filtro aria, sistema di controllo e serbatoio olio, quadro elettrico in media tensione con collegamento alla rete pubblica.