Riduzione di acrilammide negli alimenti 

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L’acrilammide è una sostanza cancerogena che può trovarsi in alcuni alimenti negli alimenti, che si forma a partire dall’asparagina libera (amminoacido) e dagli zuccheri naturalmente presenti negli alimenti durante i processi di lavorazione a temperatura elevata quali frittura, tostatura e cottura al forno, soprattutto nei prodotti a base di patate o di cereali, nel caffè e nei suoi succedanei.

La Commissione europea prevede di imporre una riduzione del contenuto massimo di questa sostanza a cui, secondo l’EFSA, la popolazione europea è esposta a livelli preoccupanti.  Il testo sarà trasmesso al Consiglio e al Parlamento europeo, il quale avrà tre mesi di tempo per esaminarlo prima dell’approvazione definitiva da parte della Commissione. L’entrata in vigore di tale decisione potrebbe essere prevista per la primavera 2018.