Pubblicate dalla CE le statistiche energetiche di tutti i paesi membri

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La Commissione Europea ha reso disponibile le statistiche energetiche aggiornate per ognuno dei 28 stati appartenenti all’Unione Europea. Il documento riunisce le rilevazioni effettuate da Eurostat e i risultati del EU greenhouse gas monitoring mechanism (il sistema di raccolta dati sulle emissioni di gas serra introdotto dall’UE nel 2013) ed offre un panorama completo di tutti gli aspetti legati alla produzione e all’utilizzo delle varie fonti di energia (fossili e rinnovabili) per il periodo 1990-2015. Per ogni nazione vengono riportati i livelli produttivi di ogni combustibile (suddivisi per ciascuna fonte utilizzata), le frazioni di energia importata ed esportata, il consumo per ogni settore industriale, l’intensitĂ  energetica e, naturalmente, i livelli di emissione di gas serra. Da questi dati si scopre, ad esempio, che i consumi energetici in Italia hanno registrato il primo incremento dal 2010 (+3,4%) anche se i livelli sono naturalmente ben lontani dai livelli pre-crisi (156,2 Mtoe nel 2015 contro i 188 Mtoe del 2007): tra le fonti, restano predominanti i combustibili fossili con petrolio e gas che coprono oltre il 70% del fabbisogno cui si aggiunge un ulteriore 8% proveniente dal carbone. In calo, seppure di poco, l’incidenza delle rinnovabili che nel 2015 valeva il 16,8% del consumo totale (-1% rispetto al 2014) con una produzione ferma ai livelli del 2013 (26,3 Mtoe). Tra i comparti, si assiste a un leggero calo dell’industria e dei trasporti rispetto al 2014 (rispettivamente -0,5% e -1,4%) mentre aumenta significativamente il peso del residenziale (+10%). Resta identico il consumo del settore “food and tobacco” a 2,7 Mtoe (pari al 10,4% del totale del comparto industriale).  La tabella completa dei dati aggiornati è scaricabile all’indirizzo