Estrazione dei composti fenolici dalla buccia delle patate

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patateNella sua tesi di Laurea, Naomi Cini, ha valutato l’effetto delle condizioni di estrazione dei composti fenolici in un sottoprodotto della lavorazione industriale delle patate, la buccia, con l’obiettivo di poter valorizzare tale residuo di processo per utilizzi futuri.

Al fine di ottimizzare le condizioni di estrazione, è stato utilizzato il disegno sperimentale Box-Behnken (DBB) mediante la variazione di tre fattori (tempo, tipologia di solvente, rapporto campione/solvente) e per un totale di 15 determinazioni.

I dati ottenuti dalla determinazione dei composti fenolici totali e dell’attività antiossidante hanno messo in evidenza come la buccia di patate, sia un prodotto interessante per il proprio contenuto in composti fenolici ad elevata attività antiossidante.

Tuttavia, la scelta delle condizioni ottimali di estrazione è fondamentale al fine di evitare la sottostima del contenuto di questi composti bioattivi, che deriverebbe da una incompleta estrazione degli stessi dalla matrice alimentare.

L’estrazione ottimale dei composti di interesse ha comunque evidenziato come la buccia di patata sia una fonte di composti fenolici ad attività antiossidante che potrà essere utilizzata sia come ingrediente alimentare che in campo nutraceutico.