Disidratare gli alimenti per conservarli di più

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Per conservare a lungo i cibi ci sono in commercio degli apparecchi, chiamati essiccatori, che hanno il compito di disidratare frutta, verdura, funghi e anche erbe aromatiche.

Con questo metodo di conservazione, che sfrutta temperature inferiori ai 45°C, le proprietà degli alimenti come le vitamine e le altre sostanze nutritive non vengono perse o compromesse in nessun modo, ma si mantengono inalterate: infatti, solo oltrepassando questa temperatura si può parlare di cottura.

Esistono in commercio diverse tipologie di essiccatori domestici: la sostanziale differenza riguarda la direzione del flusso di aria che permette al processo di compiersi. Gli essiccatori a flusso orizzontale ad esempio riescono ad investire contemporaneamente i cestelli all’intern della macchina, consentendo un’essiccazione omogenea.

Altri apparecchi invece sono muniti di programmi automatici, per essiccare velocemente, oppure la modalità che permette di abbassare il rumore al minimo. La potenza può arrivare anche a un massimo di 750 watt. Ad esempio, con 250 watt si ha sicuramente un risparmio di energia ma solitamente anche i tempi di disidratazione sono più lunghi.

Ci sono modelli medio-piccoli con 3-5 cestelli che possono contenere un massimo di 3,5 kg, mentre quelli più grandi, con un numero di cestelli che va da 6 a 12, i quali possono contenere fino a 8 kg di prodotto.