Prezzo record per l’elettricità in Italia

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Quadrimestre molto movimentato, l’ultimo del 2017, per il mercato dell’elettricità in Italia. Il costo di un Megawattora (MWh), infatti, è salito del 35% fino a raggiungere quota 66 euro, il prezzo più alto di tutta Europa.

A darne conto sono le relazioni quadrimestrali di ENEA e del Market “Observatory for Energy” del Directorate-General for Energy. Secondo l’ente italiano, il differenziale con la Germania, nostro principale competitor nel settore manifatturiero, ha raggiunto picchi del 60%. Le cause di questa impennata sono da ricercarsi principalmente sul lato dell’offerta, in particolare nel significativo aumento del prezzo del gas che al PSV (Punto di Scambio

Virtuale, la “borsa” del gas organizzata e gestita da Snam Rete Gas) è passato da 19€/Mwh a 29€/Mwh (+52%). Il gas rappresenta la principale fonte di energia primaria per il nostro paese e ha recentemente stabilito un nuovo massimo di incidenza con una quota del 36,5%. L’effetto dell’aumento del gas sul prezzo dell’elettricità è anche accentuato dalla riduzione di importanza delle fonti idroelettriche (che rispetto a un anno fa sono scese dal 14% al 10%) e della ridotta capacità del nucleare francese.

A portare (brevemente) alle stelle il prezzo ha poi contribuito l’incidente all’hub austriaco “Baumgarten” che, suscitando preoccupazioni sulla sicurezza delle forniture, ha gonfiato il prezzo dell’elettricità fino a 110€/Mwh (+124% rispetto a settembre). Il prezzo è comunque tornato ai livelli precedenti nei giorni immediatamente successivi.