La carta cerata è una carta, solitamente calandrata non patinata ad alta resistenza, che subisce un trattamento che la rende impermeabile, mediante passaggio del rotolo attraverso un bagno di cera fusa. Se usata nell’imballo alimentare, viene stampata con inchiostri approvati per il contatto indiretto con gli alimenti. La serializzazione e l ‘applicazione di codici a barre in linea è un procedimento che precede quello dell’impermeabilizzazione: la bobina viene infatti prima stampata e poi rivestita su uno o due lati con una cera appositamente formulata (a base vegetale o di petrolio) per offrire resistenza all’acqua e all’umidità e una morbida protezione ai contenuti dell’imballaggio. Secondo l’associazione europea dei materiali per imballaggio in carta cerata EuroWaxPack (www.eurowaxpack.org), quindi, la carta cerata offre diversi vantaggi relativi alla sua eco-sostenibilità. Vediamo quali.
Il rivestimento in cera approvato per uso alimentare
Il primo aspetto relativo alla sostenibilità riguarda il rivestimento in cera per l’imballaggio degli alimenti. Secondo Steffen Osinga, marketing manager dell’azienda specializzata in cere Paramelt, questi prodotti vengono ottenuti principalmente da oli vegetali usando tecniche di lavorazione sostenibili: una tecnologia sviluppata agli inizi degli anni ‘90, che ha consentito agli imballaggi basati su carta di raggiungere gli elevatissimi standard che li caratterizzano attualmente.
Compostabilità degli imballaggi in carta cerata: la prova
Il secondo aspetto che fa della carta cerata un materiale ecosostenibile, riguarda la sua compostabilità. Secondo un recente e approfondito studio commissionato da EuroWaxPack condotto dal laboratorio indipendente OWS (Organic Waste Systems), di Gent (Belgio), “un materiale da imballaggio in carta cerata tipico è industrialmente compostabile, in conformità ai rigidi test della norma EN 13432” (Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione). Per questo studio, EuroWaxPack ha scelto una diffusa carta avvolgibile e pieghevole rivestita con cera in paraffina: i risultati hanno confermato che il materiale in carta cerata analizzato soddisfa i criteri di valutazione per le caratteristiche materiali, la biodegradazione (dopo 75 giorni), la disintegrazione (dopo 12 settimane) e la qualità di compostaggio (il materiale non ha avuto effetti negativi sulla qualità del compost). Si tratta dei criteri specificati nella norma CEN EN 13432. La carta cerata analizzata è quindi completamente compostabile e offre prestazioni elevate nell’imballaggio di prodotti dolciari quali caramelle, cioccolata e gomma da masticare. E pertanto i materiali da imballaggio degli utilizzatori possono essere conformi alla norma EN 13432 e ottenere certificazioni di compostabilità, come OK Compost e Compostable. Stesse conclusioni che corrispondono ai risultati di precedenti studi condotti da singole aziende aderenti a EuroWaxPack sull’uso di carta cerata per formaggi e carne, che hanno confermato la compatibilità con la norma EN 13432 e con i requisiti della certificazione OK Compost.
I vantaggi della carta cerata
Secondo EuroWaxPack, in conclusione, “la carta cerata fornisce quindi una serie di vantaggi ambientali – ovvero è biodegradabile, compostabile, riciclabile e rinnovabile – e le sue prestazioni funzionali sono eccellenti”: i risultati dei nuovi test sulla compostabilità provano che “la carta cerata ha qualcosa di speciale da offrire ai proprietari dei marchi di dolciumi, qualcosa che le confezioni realizzate con pellicole in plastica non hanno”, ha affermato Frans Martens, presidente di EuroWaxPack e amministratore delegato dell’azienda di trasformazione specializzata Cats-Haensel (Germania). Senza contare il vantaggio relativo alla silenziosità delle confezioni in carta cerata quando vengono aperte: un vero punto di forza di cui i consumatori possono avvantaggiarsi se si pensa a contesti come sale cinematografiche o teatrali.