Estrazione del licopene da residui della lavorazione del pomodoro tramite enzimi

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L’obiettivo del presente lavoro è stato quello di ottimizzare un processo di estrazione del licopene a partire dalle bucce di pomodoro mediante l’ausilio di una formulazione enzimatica contenente attività pectinolitica e cellulolitica. In particolare, tale formulazione viene utilizzata per pretrattare i campioni che vengono successivamente sottoposti ad estrazione con esano, mentre i parametri analizzati sono: la temperatura di estrazione (T, 10-50°C), il tempo di pretrattamento (P, 0.5-6.5 h), il tempo di estrazione (E, 0.5-4.5 h), il rapporto soluzione enzimatica-residuo (R, 10-50 dm3/kg) e la carica della formulazione enzimatica (L, 0-0.2 kg/kg). I risultati dimostrano che la presenza delle attività enzimatiche è in grado di aumentare il recupero del licopene di 8-18 volte in confronto con i campioni di controllo. I dati sperimentali sono stati, quindi, analizzati attraverso la metodologia delle superfici di risposta. Attraverso tale metodologia, è stato possibile identificare le seguenti condizioni operative ottimali: T = 30°C, E = 3.18 h ed L = 0.16 kg/kg. Gli autori evidenziano, infine, che le variabili P ed R sono state escluse da questa analisi poiché, indipendentemente dai valori degli altri parametri, un incremento del tempo di pretrattamento o una diminuzione del rapporto soluzione enzimatica-residuo provoca un aumento lineare della resa di estrazione del licopene.

Bibliografia

A. Zuorro et al., Enzyme and Microbial Technology, 49, 2011, 567-573