Import-export alimentare, dati del primo semestre 2013

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Secondo i dati forniti dell’Ufficio Studi di Federalimentare il consuntivo del periodo gennaio-giugno 2013 registra una quota export di 12.529,1 milioni di euro, con un incremento del +7,2% sul 1° semestre 2012, in calo rispetto al +8,2% registrato a gennaio-maggio. Affiora perciò un indebolimento del trend rispetto ai tendenziali immediatamente precedenti e un ritorno alle variazioni del 1° trimestre. Tale appannamento sembra riflettersi anche sul trend di produzione che a luglio ha mostrato un netto calo.L’import semestrale dell’industria alimentare raggiunge la quota di 9.592,0 milioni di euro, con un +5,0% sullo stesso periodo 2012, anch’esso in calo rispetto al +6,1% segnato sui cinque mesi. Il saldo corrispondente è pari, quindi, a un attivo di 2.937,1 milioni, con un aumento del +15,0% su quello del gennaio-giugno 2012. Si aggiunge che l’export complessivo del Paese segna nei primi sei mesi 2013 un -0,4% che riporta il trend in territorio negativo dopo i marginali segni positivi dei tendenziali immediatamente precedenti. Va aggiunto che esso evidenzia una erosione ancora più marcata rispetto al +3,6% del consuntivo 2012, a dimostrazione della competitività non brillante che, dopo anni di declino, malgrado gli sforzi degli operatori, continua a caratterizzare il sistema. Va infine sottolineato che l’export alimentare mantiene un passo ancora marginalmente accelerato rispetto al +6,9% registrato dal consuntivo dell’anno scorso.