L’interesse per lo sviluppo dei coating per imballaggio è recentemente aumentato parallelamente all’esigenza di migliorare i materiali in termini di costi di produzione, prestazioni e impatto ambientale. In particolare, c’è grande interesse per lo sviluppo di una nuova gamma di bio-strati con proprietà sigillanti per l’imballaggio alimentare e questo interesse deriva da diversi fattori, come l’aumento del prezzo del greggio, l’ampia versatilità di struttura dei bio-coatings, che consentono di modulare ampiamente il prodotto finale, la loro ampia disponibilità e il costo relativamente basso delle bio-macromolecole. Un vantaggio ulteriore di questi materiali consiste nella loro origine naturale che ne rende possibile l’utilizzo anche in applicazioni a diretto contatto con il cibo. Di conseguenza, una prima potenziale applicazione di questi strati sigillanti “ecocompatibili” può essere la sostituzione dei sigillanti attualmente in uso, derivati del petrolio e che quindi come tali che devono essere deposti solo ai lati esterni dell’imballaggio per evitare il contatto con il cibo, secondo una procedura lenta e costosa. Lo scopo di questo studio, condotto all’Università Statale di Milano, è stato quello di valutare la capacità sigillante di pellicole di polipropilene orientato completamente ricoperte da uno strato sottile di gelatina che agisce da bio-sigillante. Il rivestimento ottenuto ha mostrato proprietà sigillanti molto elevate rispetto ai materiali usati convenzionalmente e questo risultato è molto promettente perché mostra che le macromolecule di origine naturale possono dar luogo ad una nuova classe di rivestimenti con proprietà interessanti.
Bibliografia
S. Farris, C. A. Cozzolino, L. Introzzi, L. Piergiovanni, Packaging Technology and Science, 22 (2009) 359–369