Le miscele polimeriche sono molto promettenti come materiale di partenza per la preparazione di pellicole perché possono avere proprietà derivanti dalla combinazione dei vantaggi dei singoli componenti. Ad esempio, le pellicole formate solo dalle proteine del siero del latte (WPI) hanno una buona flessibilità e buone proprietà di barriera all’ossigeno, ma la bassa resistenza a trazione rappresenta un grosso problema che ne limita l’applicazione. D’altra parte, l’idrossipropilmetilcellulosa (HPMC) da sola forma pellicole con elevata resistenza a trazione e bassa flessibilità, ma offre una bassa barriera all’ossigeno. Con l’obiettivo di preparare una pellicola che superasse gli svantaggi dei componenti separati, presso l’Università della California (USA) è stata messa a punto la preparazione di pellicole a base di WPI e HPMC, usando glicerolo come plastificante, con diversi rapporti dei due componenti e usando diverse condizioni per la preparazione. I risultati ottenuti hanno mostrato che globalmente le pellicole a base della miscela WPI–HPMC hanno una positiva combinazione di proprietà meccaniche e di proprietà barriera all’ossigeno. In particolare, queste pellicole sono più flessibili delle pellicole di HPMC, mantengono le buone proprietà barriera all’ossigeno delle pellicole contenenti solo WPI ma, rispetto a queste, hanno una maggiore resistenza a trazione.
Bibliografia
L. P. Brindle, J. M. Krochta, Journal of Food Science, 73 (2008) E446-E454