Vitamina C e Manganese, stabiliti i valori dietetici di riferimento

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Gli esperti del gruppo NDA di Efsa hanno stabilito i livelli di assunzione di riferimento per la vitamina C e i livelli di assunzione adeguata per il manganese. Sono numerosi gli effetti della vitamina C (acido L-ascorbico) nel nostro organismo: è un cofattore enzimatico per diverse reazioni catalizzate da monoossigenasi, diossigenasi e ossigenasi a funzione mista. La vitamina C gioca un ruolo importante nella biosintesi del collagene, è essenziale per la sintesi della carnitina e delle catecolamine, ed è pure coinvolta nel metabolismo del colesterolo ad acidi biliari.  I maggiori contribuenti all’apporto di vitamina C negli adulti sono la frutta e gli ortaggi e i loro succhi, e le patate. Dati derivanti da indagini sui consumi alimentari mostrano che gli apporti medi di vitamina C dagli alimenti, solo nei Paesi europei, variano da 69 a 130 mg/giorno negli uomini e da 65 a 138 mg/giorno nelle donne. Il gruppo NDA di Efsa ha stimato che per controbilanciare le perdite fisiologiche (metaboliche, assorbimento ed escrezione urinaria) per un adulto è necessario assumere 90-110 mg/giorno di vitamina C. Il valore riferito alle donne, estrapolato da quello dell’uomo, è stato stimato pari a 80-95 mg/giorno. Per i neonati di 7-11 mesi, non essendo emerse nuove prove rispetto alla valutazione precedente, il gruppo NDA ha deciso di mantenere il valore di riferimento di 20 mg/giorno stabilito dal Comitato Scientifico per l’Alimentazione Umana (SCF, 1993). I valori di riferimento per i bambini e adolescenti, estrapolati dai valori per gli adulti, variano da 20 mg/giorno per i bambini di 1-3 anni a 100 e 90 mg/giorno per i maschi e le femmine di 15-17 anni, rispettivamente. Durante la gravidanza, la concentrazione plasmatica di ascorbato diminuisce a causa dell’emodiluizione e del trasferimento attivo al feto. Per le donne gestanti è stata proposta un’assunzione di 10 mg/giorno di vitamina C aggiuntiva all’apporto previsto per la donna in generale. Per le donne che allattano al seno nei primi sei mesi post partum, è stata proposta un’assunzione aggiuntiva di 60 mg/giorno di vitamina C rispetto all’apporto previsto per le donne in generale.


Il manganese è un componente importante per il metabolismo degli aminoacidi, carboidrati e lipidi. La sua carenza può portare nell’uomo allo sviluppo di una specifica sindrome. Le fonti piĂą ricche di manganese sono costituite dai frutti in guscio, cioccolato, prodotti a base di cereali, i crostacei, i molluschi, i legumi, la frutta e derivati. Nell’adulto le fonti principali di manganese sono i prodotti a base di cereali, gli ortaggi, la frutta e i prodotti derivati e le bevande. Nella ComunitĂ  Europea, le assunzioni medie stimate negli adulti variano da 2 a 6 mg/giorno, con la maggioranza dei valori intorno a 3 mg/giorno. Nei bambini i valori variano da 1,5 a 3,5 mg/giorno e negli adolescenti da 2 a 6 mg/giorno.  La valutazione dei dati effettuata da gruppo NDA non ha consentito di identificare il Fabbisogno Medio; sono stati quindi proposti valori di Assunzione Adeguata (AI, Adequate Intake). Per gli adulti, comprese le donne gestanti e in allattamento, è stata proposta un’AI di 3 mg/giorno; per i neonati da 7 a 11 mesi: AI 0,02-0,5 mg/giorno; per i bambini e gli adolescenti, è proposta un’AI basata sull’estrapolazione dei valori per gli adulti, utilizzando un fattore di scala isometrico (cioè basato sui pesi corporei di riferimento dei rispettivi gruppi d’etĂ ). Le rispettive AI variano da 0,5 mg/giorno nei bambini piccoli di etĂ  1-3 anni a 3,0 mg/giorno negli adolescenti, maschi e femmine.