Frumento pigmentato: caratterizzazione e valorizzazione di diverse varietà

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L’Italia è uno dei maggiori produttori mondiali di pasta di grano duro (Triticum durum Desf.), destinando alla coltura una superficie di circa 1.2 milioni di ettari per una produzione totale annua di circa 4 milioni di tonnellate. Negli ultimi anni il crescente interesse da parte dei consumatori a favore di prodotti integrali a base di cereali ha favorito lo sviluppo di attività di ricerca e di sperimentazione dirette all’incremento del contenuto di sostanze a valenza nutrizionale della cariosside. La maggior parte di queste sostanze sono localizzate principalmente nelle parti tegumentali della cariosside stessa e sono rappresentate da micronutrienti e sostanze antiossidanti, principalmente polifenoli e carotenoidi. Nel presente lavoro sono state valutate le principali caratteristiche agronomiche e qualitative di 80 varietà di frumento (76 di frumento duro e 4 di frumento tenero), caratterizzate da una diversa colorazione del pericarpo, con l’obiettivo di identificare genotipi ad alto contenuto in sostanze antiossidanti. Gli autori evidenziano che la caratterizzazione fenotipica condotta ha permesso di evidenziare una forte componente genotipica dei caratteri presi in esame. Ciò rende possibile il lavoro di selezione e di miglioramento genetico al fine di ottenere nuovi ingredienti migliorati da destinare alla produzione di alimenti ad alta valenza nutrizionale. Sulla base delle informazioni fenotipiche collezionate nel corso della sperimentazione, infatti, sono stati identificati due genotipi pigmentati, uno di frumento duro ed uno di frumento tenero, da utilizzare per future attività di pastificazione/panificazione (per la valutazione reologica e sensoriale dei prodotti finiti).

Bibliografia
D.B.M. Ficco et al., Notiziario Risorse Genetiche Vegetali, n. 1-2, 2013, 7-9