Nell’abito del settore alimentari c’è un costante miglioramento dei processi e un continuo inserimento di nuove tecnologie, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza produttiva, garantire maggior sicurezza e qualità, consentire la riduzione del costo energetico. Un esempio sono i trattamenti con gli ultrasuoni che permettono di ottenere prodotti finiti il più possibile naturali. I processi alimentari che sfruttano questa tecnica, come è noto, si basano sul fenomeno della cavitazione, ovvero della vibrazione meccanica di onde acustiche in alta frequenza dove, le bolle di vuoto che si formano nella prima fase, implodono durante lo step successivo sviluppando una pressione all’interno dell’alimento. Gli ultrasuoni vengono oggi sfruttati in svariati processi come il congelamento, l’essiccazione, la sterilizzazione e la liofilizzazione, conferendo il vantaggio di una più efficace micro-miscelazione, una più rapida trasmissione di energia e una diminuzione dei gradienti termici. Inoltre, permette di ridurre la dimensione delle apparecchiature.