Efficacia del cioccolato nel prevenire le malattie cardiovascolari

1986

INGREYPC0413

Il cioccolato fondente, costituito da almeno il 60-70% di cacao puro, è ricco di sostanze antiossidanti, come i polifenoli ed i flavonoli, che esercitano importanti azioni benefiche sull’organismo umano, tra le quali la riduzione della pressione arteriosa, il miglioramento delle concentrazioni lipidiche nel sangue, un’azione antinfiammatoria ed antitrombotica ed il miglioramento della funzione endoteliale. D’altra parte, il cioccolato abitualmente contiene zucchero e fornisce un apporto calorico ed un carico glicemico che deve essere correttamente considerato per chi segue una dieta per riduzione del peso corporeo e per il soggetto diabetico con controllo glicemico non ottimale. In uno studio recente, effettuato da un gruppo di ricercatori australiani (Zomer et al., 2012), è stata valutata la capacità del cioccolato fondente nel diminuire la pressione arteriosa, migliorando il metabolismo lipidico e, di conseguenza, diminuendo il rischio cardiovascolare in popolazioni selezionate di individui con rischio medio-elevato. In particolare, utilizzando un modello statistico matematico (modello di Markov), gli autori hanno stimato gli effetti benefici di un’assunzione regolare di cioccolato fondente ed i costi giornalieri in previsione di un’ulteriore analisi di costo-efficacia. I risultati dell’analisi dimostrano una significativa riduzione del rischio nella popolazione trattata rispetto ad un gruppo di controllo di 85 eventi cardiovascolari (per 10.000 persone trattate per anno, suddivisi in 70 non fatali e 15 fatali). Altrettanto interessanti sono stati i risultati dell’analisi di costo-efficacia che evidenziano per una simile strategia di prevenzione primaria una spesa stimata di 40 dollari australiani (pari a 31 euro) per persona per anno. In sintesi, lo studio permette di concludere che i dati ottenuti depongono per una sicura efficacia e per un favorevole rapporto di costo-efficacia nella prevenzione primaria della malattia cardiovascolare da parte dell’assunzione di cioccolato fondente in soggetti con rischio cardiovascolare medio-elevato.

Riferimenti bibliografici
E. Zomer et al., British Medical Journal, 344, 2012, e3657