La sicurezza dell’utilizzo di acido propionico (E 280) e dei suoi sali (propionato di sodio E 281, propionato di calcio E 282, propionato di potassio E 283) come conservante negli alimenti è stata recentemente confermata dagli esperti del gruppo scientifico ANS di Efsa. Oltre al rischio di carcinogenicità, è stato verificato il rischio di una reazione da contatto in seguito a esposizione prolungata a concentrazioni pari alla massima concentrazione permessa (MPL). I risultati hanno permesso di confermare la sicurezza dell’MPL attuale (1000-3000 mg/kg), che risulta ben al di sotto (almeno di 3 volte) della concentrazione che in uno studio su modello animale di cane aveva indotto una reazione da contatto.