Stevia E960, esposizione inferiore alla DGA

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FTX007H

Su richiesta della Commissione Europea è stata rivalutata l’esposizione alimentare ai glucosidi dello steviolo (E 960) in funzione anche della sua estensione d’uso a caffè, tè, cappuccino solubile infusioni a base di frutta ed erbe e bevande aromatizzate e dei livelli massimi autorizzati (MPL) dall’Allegato Ii al Reg 1333/2008. Dai dati raccolti è emerso che nonostante l’espansione dell’uso dei glucosidi dello steviolo le stime di esposizione media sono sempre inferiori alla DGA di 4 mg/kg peso corporeo/giorno per tutti i gruppi di popolazione (dai bambini piccoli agli adulti e anziani) fissata nel 2010 anche se nei Paesi Bassi è stata rilevata un’esposizione elevata nei bambini piccoli (4,3 mg/kg peso corporeo/giorno). Il contributo delle singole categorie di alimenti nell’esposizione totale media a questo edulcorante varia fra i diversi gruppi di popolazione. Per i più piccoli e i bambini i contributi più importanti sono dovuti al consumo di prodotti a base di latte fermentati e aromatizzati, gelati, succhi di frutta, ortaggi e cereali per la prima colazione. Negli adolescenti, sono i cereali per la prima colazione, i gelati e le bevande aromatizzate i principali responsabili del consumo di E 960. Negli adulti il contributo maggiore è costituito dalle bevande aromatizzate con dolcificanti e negli anziani dal consumo di frutta e ortaggi trasformati. Poiché gli edulcoranti da tavola possono rappresentare una fonte importante d’esposizione ai glucosidi dello steviolo, gli esperti dell’Efsa ritengono preferibile fissare un valore numerico all’MPL invece del “quantum satis”, allo scopo di disporre una stima più precisa del livello massimo potenziale di esposizione all’additivo E 960 derivante dagli edulcoranti da tavola.