FDA rafforza il programma per valutare il rischio della contaminazione chimica degli alimenti

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Sweet corn, genetic engineering
FDA ha completato la valutazione di come, con quale efficienza ed efficacia l’Agenzia è in grado di intervenire in caso di danni provocati dalla contaminazione chimica negli alimenti, nei cosmetici, negli integratori alimentari, nei mangimi e nei farmaci veterinari. In base a quanto riscontrato FDA sta riorganizzando le proprie procedure interne. La revisione è uno dei tre progetti in carico al OFVM (Office of Foods and Veterinary Medicine) di FDA. Gli altri due riguardano gli aspetti nutrizionali e i laboratori di microbiologia. La valutazione si è focalizzata sulla validità scientifica delle informazioni raccolte e sulla gestione del programma cui collaborano FDA, CFSAN (Center for Food Safety and Applied Nutrition) e CVM (Center for Veterinary Medicine). Sono stati intervistati funzionari FDA, CFSAN ed OFVM, manager di alcune agenzie governative e stakeholder che si occupano di questi temi. Quattro esperti esterni hanno formulato delle raccomandazioni scritte. I temi trattati ricadono in tre grandi categorie: scienza, comunicazione, formazione. CFSAN utilizzerà queste informazioni per elaborare il cosiddetto “Redbook” noto anche come FDA’s Toxicological Principles for the Safety Assessment of Food Ingredients, documento che esporrà lo stato dell’arte dell’attuale conoscenza scientifica. FDA, CFSAN ed OFVM collaboreranno alla messa a punto di procedure che assicurino, l’uniformità e la validità dei metodi usati dai funzionari CFSAN e del CVM per la valutazione del rischio.