Secondo un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Hypertension da Justin Buendia e colleghi della School of Medicine di Boston, tra gli alimenti che non dovrebbero mancare ci sono quelli ricchi di proteine. Aumentare infatti, il consumo di questi nutrienti corrisponde ad avere una pressione più bassa rispetto alle persone che ne introducono quantità minori. In particolare, garantirsene circa 102 grammi al giorno significa correre un rischio di ipertensione inferiore del 40% rispetto a quello di chi ne mangia circa 58 grammi al giorno. Le analisi condotte hanno rivelato che, abbinare al consumo di proteine quello di fibre potenzia i benefici dei cibi proteici, riducendo così il rischio di avere la pressione alta addirittura del 51%. Nel caso delle proteine, i benefici potrebbero essere dovuti a un effetto diretto di aminoacidi come l’arginina sulla dilatazione dei vasi sanguigni, mentre le fibre, oltre a migliorare la funzionalità dei vasi sanguigni, potrebbero agire riducendo il rischio di resistenza all’insulina. Infine, Buendia non esclude che ad entrare in gioco possa essere il senso di sazietà associato al consumo di proteine, effetto che potrebbe avere conseguenze metaboliche come la riduzione della pressione.