Piante officinali, nuove applicazioni come ingredienti alimentari

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aloe vera
Recentemente l’interesse per le specie officinali ed aromatiche è in crescita non solo per il sensibile incremento nella domanda dei prodotti erboristici, sia per il consumo diretto, sia per le diverse utilizzazioni industriali, ma anche nella finalità di contribuire, attraverso nuove scelte colturali ad una migliore diversificazione della produzione agricola, con valide prospettive di redditività. Anche in Italia tale interesse è in crescita per l’aumento del fabbisogno, sia da parte dell’impiego erboristico, sia da parte dell’industria, i cui principali settori di attività sono l’agroalimentare ed il liquoristico (oltre al farmacologico ed al cosmetico). L’obiettivo del presente studio è stato quello di illustrare diversi utilizzi innovativi delle piante officinali nel settore alimentare, offrendo alcuni spunti applicabili nel territorio italiano. L’autore evidenzia che, in base alla destinazione, tutto il comparto può suddividersi, con una certa approssimazione, in quattro principali filiere: spezie di origine tropicale, di antichissima tradizione nei traffici mondiali; specie aromatiche delle zone temperate, che tendono ad affermarsi nei Paesi industrializzati; oli essenziali, di largo impiego nel settore profumiero; piante medicinali, sulle quali si avverte un rinnovato interesse per la maggior richiesta di alimenti fitoterapici. Tra le nuove applicazioni, con notevoli possibilità di sviluppo, lo studio evidenzia quello di prodotti artigianali come le birre aromatizzate.

Bibliografia

A. Arnoldi, In: Un mondo da riscoprire: piante officinali e filiera, 51-68, 2013