Standard europei per la classificazione di carne di pecora e di agnello

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Per poter creare un’offerta quanto più equilibrata di un prodotto sul mercato, è necessario che esista un sistema regolamentato dalla legge con il quale si effettua la sua classifica. In questo contesto, in uno studio recente, effettuato da un gruppo di ricercatori croati (Kaić et al., 2012), vengono illustrati gli standard fissati dall’Unione europea (UE) per la classificazione delle carni ovine. In particolare, durante la classificazione delle carcasse leggere (i.e., peso inferiore a 13 kg) si prendono in considerazione tre indicatori: peso all’atto della macellazione, colore della carne e grado del grasso di copertura. Inoltre, è stato accettato dall’UE un sistema di valutazione di quest’ultimo parametro basato sull’utilizzo di metodi fotografici. In funzione della categoria di peso, colore e percentuale di grasso, le carcasse vengono ulteriormente suddivise in due categorie. Le carcasse pesanti (i.e., peso superiore a 13 kg) vengono, invece, classificate utilizzando gli standard “S.E.U.R.O.P.”. Nei paesi UE, anche durante la classifica delle carcasse pesanti si prende in considerazione il loro grasso di copertura. All’interno dell’UE, ogni Paese membro è considerato responsabile per il controllo delle carcasse sulle linee di macellazione attraverso i propri organismi di classificazione e di ispezione. Tuttavia, in alcuni Paesi membri non è ancora possibile effettuare la classificazione delle carni ovine seguendo in modo completo gli standard europei attuali. Pertanto, sono in corso alcune trattative che in futuro completeranno o cambieranno alcuni punti dei regolamenti dando, così, importanza a situazioni specifiche del processo di produzione e del commercio delle carni ovine.

Riferimenti bibliografici
A. Kaić et al., MESO, 14, 2012, 480-489