Acrilamide, parere entro giugno 2015

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KS2698Gli esperti scientifici Efsa si sono riuniti con i soggetti che hanno contribuito alla recente consultazione pubblica sull’acrilamide per discutere il parere ancora in bozza che ha valutato i rischi potenziali per la salute umana correlati all’esposizione a questa sostanza. Nella bozza di parere pubblicata lo scorso mese di luglio Efsa aveva concluso in via provvisoria che “l’acrilamide negli alimenti aumenta potenzialmente il rischio di sviluppare cancro da parte dei consumatori di tutte le fasce di età”. “La riunione è servita ad ascoltare, discutere, spiegare e comprendere meglio i risultati della consultazione pubblica e ci aiuterĂ  a perfezionare la nostra valutazione del rischio e a fornire consulenza scientifica ai gestori del rischio”, ha dichiarato Diane Bendford, presidente del gruppo di esperti sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM) intervenuta a Bruxelles. L’acrilamide negli alimenti è prodotto dalla stessa reazione chimica che conferisce al cibo la doratura durante la normale cottura ad alta temperatura in ambito domestico, nella ristorazione e nell’industria alimentare. Caffè, alimenti fritti a base di patate, biscotti, cracker e pane croccante, pane morbido e alcuni alimenti per l’infanzia (soprattutto fette biscottate e biscotti) costituiscono un’importante fonte alimentare di acrilamide. In base al peso corporeo, quella dell’infanzia è la fascia di etĂ  piĂą esposta al rischio.