L’assunzione di caffeina e cacao al 70% nelle donne in gravidanza sembrerebbe avere un’azione stimolante sulla reattività fetale: di questo ne sono convinti i ricercatori dell’Università Politecnica di Ancona (Marche). Questi studiosi hanno misurato, prima e dopo assunzione di caffè o di cioccolata (70% di cacao) il numero di picchi della contrazione uterina, il numero di accelerazioni piccole e grandi (10 e 15 battiti al minuto per 15 secondi), la durata degli episodi di variazione elevata e la variazione a breve termine della frequenza cardiaca fetale in un gruppo di donne in gravidanza. Si è così evidenziato che tutti i parametri considerati erano significativamente superiori dopo l’assunzione di caffè. Dopo l’assunzione di cioccolata, il numero di accelerazioni di grandi dimensioni, la durata degli episodi di variazione alta e a breve termine della frequenza cardiaca fetale erano significativamente più alti, mentre nessun effetto è stato trovato sulle contrazioni uterine. Queste evidenze sono probabilmente da imputare alle attività farmacologiche della caffeina sul muscolo cardiaco e della teobromina sulla muscolatura uterina. Le donne in gravidanza vanno per questo motivo, opportunamente istruite sul consumo di bevande che contengono questi alcaloidi.
Bibliografia