Autenticazione dei veri pomodori bio

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Close-up of syringe in tomatoIl mercato globale del biologico dal 2002 al 2014 ha visto triplicare il suo valore e così anche il rischio di frodi. Molti consumatori sono infatti disposti a spendere di più pur di avere frutta, verdura e altri cibi ”organici”, ma che ciò che è scritto nell’etichetta corrisponda al vero è spesso da dimostrare. Alcuni ricercatori dell’Autorità bavarese per la salute e il cibo e della Wuerzburg University, studiando i pomodori normali e quelli bio, sono riusciti a sviluppare un nuovo modo per essere sicuri che le aziende agricole dicano il vero, come spiegano nello studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry. In questo studio i ricercatori tedeschi hanno usato la tecnica della spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (un esame che fornisce informazioni sulla struttura molecolare e le quantità relative delle componenti di una miscela senza la necessità di separarle), già impiegata per autenticare cibi, tra cui miele e olio d’oliva, e analizzando dei pomodori cresciuti in serra e all’aperto, con metodi tradizionali e fertilizzanti biologici, hanno notato un andamento diverso nella produzione biologica e quella convenzionale. Questo test è quindi un buon punto di partenza per l’autenticazione dei pomodori bio, e con ulteriori affinamenti può eliminare i cibi con etichette false.