Bioetanolo da cereali

2251

orge4
Un impianto pilota in grado di produrre 500 litri di bioetanolo convertendo i residui della lavorazione dei cereali, è stato realizzato dal centro di ricerca messicano CIATEJ (Center for Research and Assistance in Technology and Design of the State of Jalisco). La ricerca nasce dall’esigenza di un’azienda alimentare di smaltire gli ingenti quantitativi di residui prodotti durante la lavorazione del mais. Per trasformare questi scarti ricchi di amido, cellulosa ed emicellulosa, i ricercatori hanno sviluppato un’apposita soluzione che utilizza enzimi idrolitici e lieviti con alta tolleranza all’etanolo. In questo modo le attività di fermentazione possono essere svolte in condizioni di alta concentrazione di zucchero, migliorando l’efficienza complessiva del processo. La sperimentazione è avvenuta sia a livello di laboratorio che di impianto pilota e ha implicato la progettazione di specifici strumenti per migliorare l’efficienza e la performance dei processi. Sebbene questo progetto si sia focalizzato sulla lavorazione di scarti di cereali, la tecnologia sviluppata potrebbe essere applicata, secondo i ricercatori, anche ad altri settori dell’industria alimentare permettendo di recuperare, ad esempio, residui della lavorazione di prodotti da forno o di frutta.