Pesce e metalli pesanti. Per ridurre il rischio, limita il consumo

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002THAI_223.tifLimitare il consumo di pesci e molluschi ad elevato contenuto di metilmercurio, in particolare pescespada, luccio, tonno e nasello. Questo il metodo piĂą efficace, secondo Efsa, per ridurre i rischi associati all’assunzione di questo metallo pesante tramite la dieta. Il rischio ed anche l’esposizione varia nei diversi Paesi dell’UE. Tuttavia sulla base dell’analisi di diversi scenari, Efsa ha concluso che:
• nei bambini, compresi quelli molto piccoli, e nelle donne in età fertile, i benefici nutritivi del pesce devono essere ricercati aumentando il consumo di specie contenenti bassi livelli di metilmercurio;
• per proteggere il feto dagli effetti collaterali del metilmercurio sullo sviluppo neurologico, le donne in età fertile non devono superare la dose settimanale tollerabile;
• poiché il cervello continua a svilupparsi anche dopo la nascita, i bambini regolarmente esposti a metilmercurio in quantità superiori alla dose settimanale tollerabile (1,3 mg/kg di peso corporeo) devono essere considerati a rischio di sviluppo degli effetti neurotossici causati da questo metallo pesante.
http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/3982.htm