E ‘stato redatto da un gruppo di lavoro formato dai Ministeri della salute, agricoltura e difesa

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Organic fertilizer pouring with farmer handGli obiettivi sono ridurre drasticamente i tassi delle infezioni più letali, investendo in nuovi strumenti diagnostici, in nuovi antibiotici, razionalizzando l’uso di questi ultimi, aumentando la sorveglianza sulle prescrizioni di farmaci veterinari e umani, promuovendo una crescente collaborazione internazionale attraverso i Ministeri degli esteri, sanità e l’Organizzazione mondiale della sanità. Il piano prevede una riduzione del 50% delle infezioni da Clostridium difficilis, del 60% delle infezioni da Enterobacteriaceae (CRE – resistenti ai carbapenemi) e del 50% delle infezioni da Staphylococcus aureus (MRSA – meticillino-resistenti). Il piano sollecita FDA e USDA a porre dei limiti all’uso di antibiotici per favorire la crescita in animali allevati per il consumo umano, a rafforzare il monitoraggio sulla resistenza agli antibiotici, sulle vendite, l’uso e la gestione degli antibiotici nella filiera carni. Oggi il NAHMS (National Animal Health Monitoring System) di USDA raccoglie informazioni volontariamente fornite dalle aziende sull’uso e la comparsa di ceppi antibiotico resistenti presso le aziende. Questi dati non sono più sufficienti, entro il 2016 USDA dovrà presentare un piano per arrivare ad un monitoraggio più efficace.